LA SALUTE É UNA SCELTA DI VITA

Essere sani e felici si puó. Tutto quello che pianterai dará un giorno un raccolto, e dalla qualitá della semina, piú che da fattori esterni, dipende la qualitá dei frutti che raccoglierai.
Conosci te stesso, per migliorare la tua semina presente, e la tua raccolta futura.
La felicitá comincia adesso!

sabato 13 agosto 2016

Pronto soccorso per donne accompagnate da uomini fidanzati con la mamma (Serial Traitor vol.2)

Pronto soccorso per donne accompagnate da uomini fidanzati con la mamma
(Serial Traitor vol.2)

.... Eppoi ci sono quelli che sono fidanzati con la mamma.
(Per le donne col papà rimandiamo ad altro articolo)








Storia:
 (nomi fittizi)
Antonella si fidanza con un uomo di un'altra città, per amore si trasferisce facendo non pochi sacrifici, vorrebbe vivere con lui, ma Paolo non è pronto, sostiene che prima si devono conoscere meglio. Certo. Lei comprende e affitta un monolocale (altri sacrifici). Si sente spesso insicura e triste. Lui frequentemente la invita a casa sua, a cena, dicendo che hanno pochi soldi, c'è anche mamma che cucina e mangia con loro e poi va di là, non li disturba.
Spesso Antonella va a casa loro anche durante il giorno, sta cercando lavoro e si sente sola, non ha molti amici, la suocera la invita volentieri, è gentile ma A. si sente un poco a disagio.
Un fine settimana che passano da soli è bellissimo e romantico, salvo poi, la mattina della domenica, ricevere la telefonata di mammina "Vieni a pranzo?". Certo che si.
Così interrompendo l'idillio tutti a pranzo da mamma.
Il papà di lui è assente, sono separati da tempo. P. è  il primo di tre figli, e quello con cui la mamma ha più intesa, le ha fatto da supporto durante la separazione e l'ha aiutata a crescere i fratelli, insomma un figlio modello. La mamma lo elogia molto e dice che senza di lui non ce l'avrebbe fatta. Lavoratore, ha fatto da solo carriera, un ottimo partito. Laureato col massimo dei voti. Insomma chi non lo vorrebbe?
Paolo è un po' pigro a volte,  ma quando la mamma gli chiede qualcosa non esita ad accontentarla.
La sera a volte la abbraccia sul divano e le da un bacio dicendole quanto le vuole bene. E' affettuoso anche con Antonella, ma quando sono da soli.
La rivelazione per la nostra ragazza avviene una volta in cui Antonella chiede a mammina la ricetta di un piatto che le viene benissimo, e lui lo adora. La signora le da la ricetta volentieri, ma ad A. proprio non viene bene. Scopre in seguito che la suocera aveva "dimenticato" di comunicarle un ingrediente, un dettaglio che faceva sì che il piatto venisse un po' insipido. Un caso? Questo è davvero troppo per lei. Diventa rancorosa e una volta in macchina gli sputa tutto fuori, gli comunica il suo stato d'ansia e che si sente sempre seconda; Paolo si oscura in volto, diventa duro e secco e le dice: "Non competere con mamma, perderesti sicuramente".

- Frase fuorviante, chiaramente non è una competizione, ma un tipo di relazione diversa. Se lui la sente così, questo è un indizio del fatto che P. è tra coloro che sono fidanzati con la mamma. Cioè hanno un registro di relazione confuso, lievemente incestuale, confondendo la relazione di accudimento con quella di coppia.-

Dopo quattro anni tremendi in cui A. diventa gelosa, possessiva e triste, P. si disamora, A. decide di tornare a casa, con la coda tra le gambe e sentendosi sbagliata. E comincia la sua psicoterapia.

Oggi Antonella sta meglio, la sua autostima è più alta, ha compreso le deprivazioni inziali che l'hanno portata a scegliere un uomo del genere, perché l'inconscio sempre sceglie, sapendo in anticipo, da piccoli dettagli, chi abbiamo di fronte. Nella psicoterapia abbiamo molto lavorato sulla nostra relazione per rinforzare parti fragili del suo Sé. Da poco ha iniziato una nuova relazione, complicata, ma la suocera è lontana. ;)

COME EVITARE DI SOFFRIRE COSI?

Innanzi tutto conoscendo la tipologia di uomo e conoscendosi. Scoprendo che si ha un'attitudine speciale a stare vicino ad un uomo a metà. Spesso la partner viene da una relazione paterna svalutante, in cui l'oggetto d'amore non era molto disponibile emotivamente, e una madre molto competitiva, soprattutto in adolescenza.
Ma dobbiamo pensare che non è destino inamovibile tutto ciò, non disperate donzelle, se ne esce. Vediamo qualche piccolo consiglio. 

COME RICONOSCERLI

Il fidanzato di mamma non è da confondere col cocco di mamma - che è viziato e infantilizzato - invece il nostro in questione è adultizzato molto presto, la mamma lo coccola si, ma gli chiede anche in cambio di prendere un ruolo responsabile, quasi di marito, di fare, insomma, l'uomo di casa.

 Lo riconosciamo da piccoli atteggiamenti iniziali:

1. Per esempio le telefonate, molto frequenti da parte della mamma e del figlio
2. L'atteggiamento reverenziale verso la mamma
3. La sua storia, spesso non hanno avuto molte relazioni lunghe, o scelgono fidanzate lontane, impegnate molto col lavoro, o impossibilitate a vivere insieme per vari motivi. A volte anche donne sposate.
4. I frequenti paragoni con la mamma, nella cucina, con le sue idee ecc.
5. La sensazione di essere sempre tradite, che spesso avviene
6. Atteggiamenti e frasi frequenti:
  "Buono il timballo,  certo non è come la lasagna di mamma (ride).....- "Oppure: "Si, sto bene con te ma ancora non sono pronto per una cosa seria"-

Queste donne rinunciano spesso alla propria libertà nella coppia, ho sentito casi in cui la mamma viene in casa per aiutare a pulire, cambiare l'arredamento, spostare mobili ecc.
Ci sono anche le fanciulle che, passato un certo tempo litigano, protestano, non facendo altro che peggiorare la situazione perché il compagno si arrocca ancora di più alla cara mammina che puntualmente dice : "te l'avevo detto che non era per te". Però non dice che nessuna sarebbe per lui.
Questi uomini sono si, anche Serial Traitor, tradiscono perché il loro cuore è già impegnato, la fidanzata è un porto sicuro, ma mai come mammina, e scindono l'amore dal sesso, come in genere tutti i S T. Spesso hanno storielle insignificanti ma frequenti, scappatelle dal loro ruolo di mariti di mammina. La loro compagna non si sente mai amata completamente, sempre un po' insicura e svalutata.

Cara lettrice, o lettore, se noti alcuni di questi atteggiamenti nel tuo partner o provi alcune delle emozioni succitate non esitare a mollarlo, o a metterlo davanti a una scelta, lui si rivelerà, e la cosa sarà evidente. Consiglio, non pensare che a lungo andare ce la farai e che con te sarà diverso. E' un inganno. Se non ce la fai da sola cerca pure un buon terapeuta.  Non è una colpa e può aiutarti davvero.

Noi facciamo il nostro destino
Sentenza di allunnamento di matrimonio se lui è mammone

domenica 7 agosto 2016

CHE BELLEZZA LA NORMALITA'

Le aquile non volano a stormi....
La genialità spesso porta un deficit in altre aree, spesso relazionali.
Quindi un consiglio per chi si sente mediocre, non è un guaio essere normali, è un bene, significa essere anonimamente felici.
Significa avere le proprie aree integrate, ed apprezzare il quotidiano, il sole, i monti, le foglie.
Anche gli eccellenti a volte sono felici, ma più spesso alternano ai voli pindarici momenti di brutta depressione.
Leggevo su un titolo ieri in libreria: ad ogni aumento di felicià c'è una poesia che muore.
Cerchiamo la poesia di tutti i giorni, e lasciamo ai grandi artisti l'incombenza di raccontare questa realta.
NOI VIVIAMOLA!q

lunedì 1 agosto 2016

SERIAL TRAITOR. Il Traditore Seriale


  1. Chi è
Il traditore seriale, o la traditrice, hanno spesso un partner fisso, e una vita apparentemente regolare, e tranquilla. Hanno una relazione o un matrimonio funzionanti, sono una “buona squadra”, come spesso affermano orgogliosi. “Mia moglie è fantastica, non la cambierei con nessun'altra”. “Mio marito è speciale, con lui mi sento al sicuro”. Amano i figli e sono spesso adorati dagli amici che li considerano esempi. Sanno divertirsi, stare insieme agli altri e al partner...però. C'é un però.
Nascondono un segreto. Qualcosa che spesso solo gli amici intimi sanno, e a volte nemmeno quelli (gli uomini lo dicono di più, le donne di meno, temendo il giudizio).
Ecco il segreto: tradiscono, un'occhiata, uno scambio di telefono, a quella cena, o anche al supermercato ed ecco che nasce una storiella, occasionale, breve, magari anche romantica.
Sono diversi da quelli con l'amante fisso che dura per anni, però possono anche loro avere una o più amanti “fisse” salvo poi continuare a sedurre.

  1. Come riconoscerlo/a
Non è facile riconoscerlo, bisogna osservare con molta attenzione. Per esempio gli occhi tristi ad una festa. O il cambio di sguardo quando si trova da solo, tenero con la moglie, infuocato con la vicina. La carezzina sulla spalla del marito come fosse un bambino da accudire etc. Tipica lei, signora a modo, e piuttosto casta, che si scatena in vacanza con l'amica e fa sesso trasgressive col bagnino in luoghi impensati. Torna a casa nostalgica, ma si dice che il marito è il migliore del mondo e mai lo lascerà. Poi dopo il primo, i tradimenti sembrano susseguirsi con intervalli piuttosto regolari. Il lavoro prende tempo. Ho bisogno di stare sola etc. Ma tutto nei limiti di una tranquilla vita matrimoniale.
Se scrutiamo negli occhi dei mariti/mogli del ST, noteremo un velo di profonda tristezza, che nasce proprio da questo ruolo, materno o paterno che hanno accettato di assumere ma che li fa sentire anche a loro sì, deprivati di qualcosa. Il fuoco che brucia.

  1. Perché lo fa
La seduzione è vita. Eros è forza vitale, e l'ST ne è sprovvisto. Ha un intimo senso di morte, di stasi. Spesso dovuto a una fame di amore, accudimento primario fortissimi.
La causa è sempre un deficit alla base, di amore, di comprensione. La modalità è quella della scissione. Scindono l'amore romantico e la sessualità. L'eros e il sentimento, che, ahimè, insieme proprio non riescono a stare. La moglie (o il marito) sono depositari del sentimento, spesso proiettato con un transfert, materno e paterno. Cioè i mariti e mogli sono una sorta di grandi mamme e papà, in cui il piccolino si sente al sicuro, dentro le loro grandi braccia, o seni, o letti. Lo rassicura questa routine molto familiare. Ma lascia un senso di vuoto. Dov'è l'eros, la passione, il fuoco che brucia e divampa e fa sentire vivi? Altrove. Il loro matrimonio perfetto non è altro che un fuochino con due o tre bastoncini secchi.

  1. Se è lui, o lei
Nicola, bel ragazzo, curato. Moglie raffinata, molto magra, troppo, sguardo profondo, lievemente appesantito e un filo malinconico. Lui guadagna bene e porta la famiglia in vacanza in luoghi da sogno. Lei dice alle amiche che è felice e che non può chiedere di più dalla vita. Tre figli bellissimi e un marito devoto. Non racconta che la passione è tramontata da tempo e che Nicola la cerca solo al buio e sotto le coperte. Di notte. A volte. Breve ma intenso, si dice, mentendo a se stessa.
Nicola è felice e sereno, non si sente in colpa. Crede che le sue scappatelle siano legittime, che fa molto per la famiglia e non fa loro mancare proprio nulla. Eppoi che la sua vita privata è la sua. E che sua moglie è bella ma un po' freddina.
Quanto si sbaglia, questo non lo sa. Se innaffi con la tua acqua il giardino del vicino, il tuo rimane secco.
Giuditta, ragazza a modo, bella e solare. Ha un marito innamorato che le amiche definiscono un po' moscio. Ma lei è felice, certo ogni tanto lo tratta male, così, senza veri motivi e pretende da lui cose che non sa e non può darle. Fa l'amore con lui perché lui insiste altrimenti ne farebbe a meno.
Parte in vacanza, in un luogo esotico, con l'amica del cuore. Solo pochi giorni. Il ragazzo abbronzato che la porta in riva al mare le fa provare sensazioni sconosciute. Si assolve dicendosi che ogni tanto “una botta di vita” ci vuole, che in breve tornerà a casa e sarà tutto come prima. Ma una volta tornata si sente in colpa. Ed è amorevole come non mai col maritino affettuoso. Si dice che le corna fanno bene, e allora, quando il rapporto langue, ecco che una nuova emozione riattiva il suo fuoco. Peccato però che lo riattiva con qualcun altro. La sua sete non è destinata ad appagarsi così in fretta.

  1. Trattamento
I traditori seriali si dividono in due tipi: quelli che sentono la colpa e quelli che non la sentono.
I primi hanno più facilità a cercare un trattamento, per un vago senso di vuoto, e la sensazione che qualcosa non va. I secondi a volte sentono il vuoto ma non la colpa, pertanto se arrivano in trattamento, il che già è difficile, hanno dei tempi molto lunghi e una prognosi peggiore.
Pe questo argomento rimandiamo ad un post successivo.
ST vol 2



SERIAL TRAITOR . Il Traditore Seriale


  1. Chi è
Il traditore seriale, o la traditrice, hanno spesso un partner fisso, e una vita apparentemente regolare, e tranquilla. Hanno una relazione o un matrimonio funzionanti, sono una “buona squadra”, come spesso affermano orgogliosi. “Mia moglie è fantastica, non la cambierei con nessun'altra”. “Mio marito è speciale, con lui mi sento al sicuro”. Amano i figli e sono spesso adorati dagli amici che li considerano esempi. Sanno divertirsi, stare insieme agli altri e al partner...però. C'é un però.
Nascondono un segreto. Qualcosa che spesso solo gli amici intimi sanno, e a volte nemmeno quelli (gli uomini lo dicono di più, le donne di meno, temendo il giudizio).
Ecco il segreto: tradiscono, un'occhiata, uno scambio di telefono, a quella cena, o anche al supermercato ed ecco che nasce una storiella, occasionale, breve, magari anche romantica.
Sono diversi da quelli con l'amante fisso che dura per anni, però possono anche loro avere una o più amanti “fisse” salvo poi continuare a sedurre.

  1. Come riconoscerlo/a
Non è facile riconoscerlo, bisogna osservare con molta attenzione. Per esempio gli occhi tristi ad una festa. O il cambio di sguardo quando si trova da solo, tenero con la moglie, infuocato con la vicina. La carezzina sulla spalla del marito come fosse un bambino da accudire etc. Tipica lei, signora a modo, e piuttosto casta, che si scatena in vacanza con l'amica e fa sesso trasgressive col bagnino in luoghi impensati. Torna a casa nostalgica, ma si dice che il marito è il migliore del mondo e mai lo lascerà. Poi dopo il primo, i tradimenti sembrano susseguirsi con intervalli piuttosto regolari. Il lavoro prende tempo. Ho bisogno di stare sola etc. Ma tutto nei limiti di una tranquilla vita matrimoniale.
Se scrutiamo negli occhi dei mariti/mogli del ST, noteremo un velo di profonda tristezza, che nasce proprio da questo ruolo, materno o paterno che hanno accettato di assumere ma che li fa sentire anche a loro sì, deprivati di qualcosa. Il fuoco che brucia.

  1. Perché lo fa
La seduzione è vita. Eros è forza vitale, e l'ST ne è sprovvisto. Ha un intimo senso di morte, di stasi. Spesso dovuto a una fame di amore, accudimento primario fortissimi.
La causa è sempre un deficit alla base, di amore, di comprensione. La modalità è quella della scissione. Scindono l'amore romantico e la sessualità. L'eros e il sentimento, che, ahimè, insieme proprio non riescono a stare. La moglie (o il marito) sono depositari del sentimento, spesso proiettato con un transfert, materno e paterno. Cioè i mariti e mogli sono una sorta di grandi mamme e papà, in cui il piccolino si sente al sicuro, dentro le loro grandi braccia, o seni, o letti. Lo rassicura questa routine molto familiare. Ma lascia un senso di vuoto. Dov'è l'eros, la passione, il fuoco che brucia e divampa e fa sentire vivi? Altrove. Il loro matrimonio perfetto non è altro che un fuochino con due o tre bastoncini secchi.

  1. Se è lui, o lei
Nicola, bel ragazzo, curato. Moglie raffinata, molto magra, troppo, sguardo profondo, lievemente appesantito e un filo malinconico. Lui guadagna bene e porta la famiglia in vacanza in luoghi da sogno. Lei dice alle amiche che è felice e che non può chiedere di più dalla vita. Tre figli bellissimi e un marito devoto. Non racconta che la passione è tramontata da tempo e che Nicola la cerca solo al buio e sotto le coperte. Di notte. A volte. Breve ma intenso, si dice, mentendo a se stessa.
Nicola è felice e sereno, non si sente in colpa. Crede che le sue scappatelle siano legittime, che fa molto per la famiglia e non fa loro mancare proprio nulla. Eppoi che la sua vita privata è la sua. E che sua moglie è bella ma un po' freddina.
Quanto si sbaglia, questo non lo sa. Se innaffi con la tua acqua il giardino del vicino, il tuo rimane secco.
Giuditta, ragazza a modo, bella e solare. Ha un marito innamorato che le amiche definiscono un po' moscio. Ma lei è felice, certo ogni tanto lo tratta male, così, senza veri motivi e pretende da lui cose che non sa e non può darle. Fa l'amore con lui perché lui insiste altrimenti ne farebbe a meno.
Parte in vacanza, in un luogo esotico, con l'amica del cuore. Solo pochi giorni. Il ragazzo abbronzato che la porta in riva al mare le fa provare sensazioni sconosciute. Si assolve dicendosi che ogni tanto “una botta di vita” ci vuole, che in breve tornerà a casa e sarà tutto come prima. Ma una volta tornata si sente in colpa. Ed è amorevole come non mai col maritino affettuoso. Si dice che le corna fanno bene, e allora, quando il rapporto langue, ecco che una nuova emozione riattiva il suo fuoco. Peccato però che lo riattiva con qualcun altro. La sua sete non è destinata ad appagarsi così in fretta.

  1. Trattamento
I traditori seriali si dividono in due tipi: quelli che sentono la colpa e quelli che non la sentono.
I primi hanno più facilità a cercare un trattamento, per un vago senso di vuoto, e la sensazione che qualcosa non va. I secondi a volte sentono il vuoto ma non la colpa, pertanto se arrivano in trattamento, il che già è difficile, hanno dei tempi molto lunghi e una prognosi peggiore.
Pe questo argomento rimandiamo ad un post successivo.
ST vol 2