Questo link porta alla strana storia di Maria José Cristerna, giovane avvocato messicana che ha scelto un cammino "personalizzato" per uscire dagli abusi
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Posted by Alessia Zeferino on 18 nov 2012 /
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“Donne piccole come stelle… c’è qualcuno le vuole belle… donna solo per qualche giorno… poi ti trattano come un porno”.
Voglio aprire, da donna, questo pezzo
con l’inizio di un brano “Donna” cantato dall’indimenticata Mia Martini.
Racconteremo storie di donne. Donne conosciute e non. Donne di cui le
storie sono apprese e storie sconosciute. Di alcune donne possiamo fare i
nomi. Di altre donne, invece, no. Iniziamo con una storia particolare.
Conosciuta? Non credo da tutti… Lei è una Donna.
Il suo nome è semplicemente María José
Cristerna. 36 anni. Messicana. Quattro figli, di professione avvocato.
E’ conosciuta in tutto il mondo come “la Mujer Vampiro”, cioè la donna
vampiro. Il suo corpo, viso compreso, è completamente ricoperto di
tatuaggi e piercing, impianti in titanio le regalano delle corna poco
umane, che si accompagnano a denti da vampiro, lobi delle orecchie
dilatati e occhi dai colori bizzarri.
A chi stupidamente, le chiede se
passeggiare per strada le possa creare qualche problema, lei risponde
che, no, nessuno le da fastidio, perché la prima regola per essere
rispettati è quella di rispettare gli altri e che non pretende di
piacere a tutti.
Ma la storia di questa “creatura infernale” è una sorta di piccolo romanzo.
Maria José nata in una famiglia
estremamente cattolica, ha iniziato a vivere la propria vita in maniera
molto regolare: studiando in una scuola religiosa, sposandosi con l’uomo
che amava a soli 17 anni, lavorando e sognando una carriera.
Poi il romanzo cambia. E la vita non le
riserva più l’amore che tanto sognava. La vita non le sorride. La vita
smette di farla sentire Donna.
Maria José inizia a subire violenze
domestiche. Violenze che la cambiano. Abusi che le divorano il corpo e
l’anima. Violenze e abusi che la rendono vulnerabile e forte allo stesso
tempo. Riesce ad uscire, dal tunnel delle violenze, e si rifugia nel
mondo dei tatuaggi come per una forma di liberazione.
Qualcuno le chiede, oggi, se crede (vedendola nella sua mutazione) nel diavolo. Ma la sua risposta è secca: “Non credo nel diavolo e non voglio che i miei figli possano farsi tatuaggi e piercing prima della maggiore età“.
Per alcuni, Maria José, è semplicemente una folle. Per altri invece
non lo è. Non lo è per tutte le donne che, giornalmente aiuta. Maria
Jose, infatti, non ha dimenticato quello che ha subito e impegna la sua
vita a difendere le donne maltrattate battendosi in prima linea con la
sua associazione contro la violenza sul sesso debole.
Per noi Maria José non è una pazza e non
è semplicemente “la Mujer Vampiro”. Per noi… è una Donna. Una Donna che
ha scelto di ripartire (in maniera giusta o sbagliata) per riprendere
in mano la propria vita e aiutare tutte le donne che, giorno dopo
giorno, vivono vergognose violenze e abusi dentro le mura domestiche.
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