LA SALUTE É UNA SCELTA DI VITA

Essere sani e felici si puó. Tutto quello che pianterai dará un giorno un raccolto, e dalla qualitá della semina, piú che da fattori esterni, dipende la qualitá dei frutti che raccoglierai.
Conosci te stesso, per migliorare la tua semina presente, e la tua raccolta futura.
La felicitá comincia adesso!

domenica 18 ottobre 2015

CHE COSA STIAMO SEMINANDO


CHE COSA STIAMO SEMINANDO?
L'IMPIEGO DELLA FORTUNA TERRENA

Condivido un brano tratto dal Vangelo secondo lo Spiritismo, cap 16, par. 12.

12. Quando io penso alla brevità della vita, sono dolorosamente
afflitto dalla continua preoccupazione di cui è oggetto per voi il
benessere materiale, mentre date tanta scarsa importanza e non
dedicate che poco o nessun tempo al vostro perfezionamento morale
che dovrebbe contare per voi per tutta l’eternità. Vedendo l’attività che voi svolgete, si direbbe che si tratti di un problema del più alto
interesse per l’umanità, e invece quasi sempre non si tratta che di
mettervi in condizione di soddisfare i vostri bisogni esagerati, o la
vostra vanità o di potervi abbandonare a degli eccessi. Quante pene, quante cure, quante notti insonni, per aumentare una fortuna che è spesso più che sufficiente! Per colmo di cecità, non è raro vedere coloro che hanno um amore smodato della fortuna e dei piaceri che, cercandoli sempre di più, si assoggettano ad um lavoro faticoso, inorgoglirsi di un’esistenza che dicono di sacrificio e di merito, come se essi lavorassero per gli altri e non per se stessi. Insensati! Credete
veramente che vi sarà tenuto conto dei pensieri e degli sforzi motivati
dalla cupidità e dall’orgoglio, mentre voi trascurate di preoccuparvi
del vostro avvenire, così come dei doveri della solidarietà fraterna che si
impongono a quanti godono dei vantaggi nella vita sociale! Voi non
avete pensato che al vostro corpo; il suo benessere, i suoi piaceri
sono stati l’oggetto unido della vostra sollecitudine egoista. Per esso,
che muore, avete trascurate il vostro Spirito che vivrà in eterno.
Perciò questo padrone tanto vezzeggiato ed accarezzato è diventato il vostro tiranno: comanda al vostro Spirito che è divenuto il suo schiavo. Era questo lo scopo dell’esistenza che Dio vi aveva dato?
(UNO SPIRITO PROTETTORE, Cracovia, 1861).


lunedì 5 ottobre 2015

ADOLESCENTI PROBLEMATICI

L'EQUILIBRISMO DEL NO

Vorrei oggi parlarvi di un argomento spinosetto, quello degli adolescenti, o tardo adolescenti, detti anche giovani adulti.
Alcune volte vediamo ragazzi che non accettano la minima frustrazione, o sforzo, e che fanno fatica a conseguire risultati . I genitori fanno di tutto per accontentarli, e sta proprio qui il nocciolo del problema.
L'importanza del NO.
Il No duole, è difficile, ancora di più per mamme da sole, che devono essere amorevoli e imporre la disciplina. Ma come? e quando cominciare?
Il no è importante già dai primi anni di età, su alcune cose, detto con fermezza ma con tranquillità. Non essere rigidi su tutto, ma scegliere di dire no in circostanze specifiche, o su cose specifiche, che riteniamo essere importanti. Per esempio risistemare i giocattoli, o rifarsi il letto, o aiutare in casa.
Altrimenti il rischio è grosso. Se non riusciamo mai a dire no, ma cerchiamo di rendere la vita dei bimbi-giovani-adulti sempre facile con tutti si, si rischia di trovarsi di fronte una persona che, in caso di debolezza costituzionale, può presentare tratti borderline. In poche parole, senza scendere nel dettaglio tecnico, ciò vuol dire persone che non "reggono" le emozioni, qualsiasi emozione, che hanno bisogno di evacuarle sempre, con azioni, non hanno pazienza se vogliono qualcosa, e non contengono la rabbia che sfogano spesso in modo violento. Hanno problemi con i legami e presentano una generale immaturità affettiva. Tutto e subito insomma.
La sindrome borderline è molto complessa e questo di cui sto parlando è solo uno dei fattori in gioco. Il No, amici, è difficile ma necessario. Noi come mamme vorremmo vedere sempre gli occhi dei nostri figli adorati felici e sorridenti. Un  no e un broncio oggi può far evitare molte lacrime domani

martedì 1 settembre 2015

Descrizione generica della Dottrina Spirita per i non addetti ai lavori

La dottrina Spirita moderna è una filosofia che ha come obiettivo la "riforma intima" e il miglioramento personale e poco ha a che vedere con i fenomeni generici o spettacolari di una volta. Per sfatare qualsiasi equivoco che la accosti a esperimenti senza un obiettivo alto e importante di tipo spirituale.
Dottrina Spirita per i non addetti ai lavori

lunedì 31 agosto 2015

LITIGHIAMO SIAMO DIVERSI, MA....

PSICOLOGIA - SALUTE E BENESSERE: LITIGHIAMO SIAMO DIVERSI, MA....: I rapporti di coppia si sa, sono complicati. Quello che spesso mi viene riferito in terapia è quanto siano diversi i due coniugi, talmente...

LITIGHIAMO SIAMO DIVERSI, MA....

I rapporti di coppia si sa, sono complicati. Quello che spesso mi viene riferito in terapia è quanto siano diversi i due coniugi, talmente tanto da non capirsi, e spesso lo hanno scoperto solo ora dopo tanti anni. Sono fermamente convinti di questo e a volte lo sono stata anch'io.
L'altra sera, però, riflettendo sulle dinamiche di coppia mi è tornata in mente una vicenda di coniugi miei amici.
Lui: viene da una famiglia bene, ha studiato è cresciuto nei quartieri alti, ama la musica classica e i libri, e le cene con amici "intellettuali".
Lei: E' cresciuta in campagna, è semplice, schietta, un po' troppo a volte. Ama il bar e l'aperitivo con le amiche, e lo shopping, ama stare in casa a guardare la tv.
Che cosa hanno in comune? Apparentemente niente.
Litigavano spesso credendosi incomunicabili.
Però, approfondendo la questione scopriamo qualcosa che a un occhio superficiale sfugge.
Entrambi: hanno avuto un padre padrone, svalutante e violento (in modo diverso, quello di lei fisico quello di lui più verbale, anche se ogni tanto gli scappava uno "scappellotto correttore"). La madre è all'antica e sottomessa, ha sopportato il marito più per spirito di abnegazione che per amore. Trovando i suoi sfoghi altrove (le due mamme in modo diverso, quella di campagna nella religione, quella di città nelle amiche e "piccole scappatelle")
Entrambi: hanno accumulato rabbia e la esprimono in modo molto diverso. Lui è sarcastico, lei decisamente aggressiva.

ah gli antichi proverbi, quanta saggezza in "chi si assomiglia si piglia".

Tutto ciò mi porta a riflettere sul fatto che le apparenze ingannano, e che spesso le similituni nella coppia vanno cercate guardando molto a fondo.
Come ci aiuta questo?
Possiamo cercare intanto di capire che le dinamiche interne dell'altro possono essere simili alle nostre, sforzarci di comprenderle, anche se vengono usati dei mezzi per esternarle apparentemente diversi.
Questo ci farà sentire più uniti e capiremo che non ci si sceglie per "caso". Mai questo succede in una coppia duratura.
E infine possiamo chiederci: CHE COSA POSSO IMPARARE DA QUESTA PERSONA?
Cominciamo con l'amarla e provare com-passione (empatia) come proviamo per noi stessi quando pensiamo alla nostra storia.

;)
Deborah

lunedì 17 agosto 2015

Riflessione sulla Felicità

Riflessione sulla felicità:
Spesso mi è stato detto: "la felicità è uno stato d'animo passeggero". Io credo, invece, che sia uno stato permanente di fondo. Diciamo uno stato d'animo di base. Le preoccupazioni e la contentezza, quelli si che sono sensazioni transitorie, che si alternano nella nostra vita, ma lo stato d'animo di base, quell' intima sensazione che proviamo quando stiamo in contatto con noi stessi, in silenzio, quando si arrestano i pensieri che formano il ronzio che stordisce, ecco quello può essere felice o infelice. E da cosa dipende l'uno o l'altro?
Tutti abbiamo vicissitudini e preoccupazioni e sarebbe banale dire che dipende dal modo in cui le prendiamo, se con ottimismo o pessimismo. Ma ciò non risolve il problema. Da che cosa dipende avere ottimismo o pessimismo? Forse dal carattere, certo. Continuando nella mia riflessione, osservando parenti e amici, anche quelli che non vedevo da molto tempo, ho visto cambiare e scorrere le loro vite, e anche la mia. Ho notato una cosa semplice ma strabiliante: è felice, chi ha sviluppato una vita spirituale, che ha curato questa parte del suo essere. Potremmo anche dire religiosa, ma non nel senso dell'appartenenza a una religione, piuttosto chi ha un criterio "religioso" su cui basarsi, ma anche solo etico, che lo spinga ad essere migliore, più caritatevole, generoso, e anche ad accettare le vicissitudini come parte di un ordine universale, magari della legge causa effetto.
Chi crede alla reincarnazione, inoltre, possiede una visione più ampia per spiegarsi il concatenarsi degli eventi ed assumere la responsabilità delle conseguenzei del proprio comportamento. Tutto ciò aumenta la tranquillità e il senso di felicità interiore.

giovedì 2 aprile 2015

LITIGHIAMO, CHE FARE?


Vorrei proporvi un brano tratto dal libro di Richard Simonetti "uma razao para viver" , ancora non tradotto in italiano. (traduzione mia)

                 "Esercita severa vigilanza su quello che dici. Generalmente i problemi familiari originano nella noncuranza verbale".
- Davanti ai familiari difficili non dire  "E' la mia croce!" . L'unico peso che carichiamo in grado di schiacciare l'allegria e il buon umore, è quello della nostra millenaria ribellione ai saggi disegni divini.
- Elogia le virtù dei familiari, anche quelle incipienti, non criticare mai i loro difetti. Come piantine tenere, tanto le une quanto gli altri  crescono nella proporzione in cui li alimentiamo.
- Evita, in casa, abitudini non compatibili con le norme della civiltà vigente nella vita sociale. Senza il rispetto per i compagni della giornata evolutiva diventa difficile sostenere l'armonia domestica.
- Coltiva il dialogo. Dice André Luiz che quando i componenti di un focolare domestico perdono il gusto della conversazione, l'affettività presto lascia la famiglia.

sabato 14 febbraio 2015

LA VOLONTA'

CONOSCI TE STESSO. PSICOLOGIA È SALUTE: LA VOLONTA': Siamo in un mondo strano, tutti viviamo azzannandoci, come se fosse per l'ultimo pezzo di carne. Perché sei in guerra? Te lo sei mai...

mercoledì 28 gennaio 2015

CONOSCI TE STESSO. PSICOLOGIA È SALUTE: SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME (da lezione AIC...

CONOSCI TE STESSO. PSICOLOGIA È SALUTE: SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME (da lezione AIC...:  L'INVIDIA “ Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?” – “Bella, tu sei bella mia regina, ma al mondo una fan...
GIORNATA MONDIALE DELLA MEMORIA



Sarà banale, forse...ma non è mai banale ricordare dove può arrivare l'essere umano. Un pensiero oggi nella Giornata della Memoria, ai 6 milioni di ebrei sterminati, insieme agli zingari, ai testimoni di Geova, ai gay.... e oggi.... ai morti invisibili, quelli che non si vedono in TV, delle guerre nascoste, dimenticate. Un pensiero. affinché le nuove generazioni non sbaglino più.
Un pensiero....